Inizio di una Giornata per Sciatori Esperti
Lasciata la macchina al Lupo Bianco, o in alternativa al Belvedere sopra Canazei (raggiungibile con cabinovia dall’omonimo paese o da Alba con la funivia Ciampac/Col dei Rossi), un buon caffè inaugura una giornata al top per sciatori esperti. Meta di giornata: Porta Vescovo e le sue famose piste, nelle terre dell’Orso!
Verso il Giro dei 4 Passi
Lasciata la cabinovia che sale sul Belvedere, si prosegue in senso antiorario del Giro dei 4 Passi. Con la seggiovia Sasso Bece’ ci si trova sullo spartiacque tra Canazei e Arabba. Qui, dove in estate inizia il famoso e storico trekking del Viel del Pan, ci si lancia su una pista rossa sempre divertente in direzione Arabba.
La Pista Rossa verso Arabba
Questa pista merita una ripetizione, magari dopo che il flusso principale del Giro dei 4 Passi è passato. Inizia con un tratto ripido e ampio, ideale per curve strette o, per i più preparati, grandi carve in lamina. Superato il muretto iniziale, la pendenza diminuisce ma la larghezza rimane, permettendo di sperimentare inclinazioni e velocità controllata, fino a giungere a metà risalita del Passo Pordoi salendo da Arabba.
Scelte al Crocevia
Una seggiovia veloce porta a un ottimo crocevia, dove si può scegliere se, con un piccolo collegamento, raggiungere la seggiovia Carpazza o scendere ad Arabba.
La Sfida della Pista Fodoma
Il mio consiglio? Prendere la seggiovia e scendere per la mitica Fodoma: ghiacciata, in ombra, ripidissima, unica e per soli esperti. La Fodoma rimane tra le mie preferite, un vero campo di prova per curve strette sul bordo pista o, con buoni attrezzi e gambe forti, per audaci carve in lamina, cercando sempre il controllo dello sci per gestire la velocità. Un brivido di adrenalina che ti porta ad attraversare il falso piano alla fine del muro sorridente, per poi affrontare gli ultimi salti verso Arabba.
Le Piste di Porta Vescovo
Ad Arabba, con la funivia Porta Vescovo, si risale a 2600 m. Qui, l’imbarazzo della scelta è comunque sempre limitato a sciatori capaci, a mio parere. La Sourasass nera nelle sue varianti e l’Ornella, nera e rossa, nelle sue varianti. Da fare tutte, nonostante la Fodoma sia la mia preferita. Sette-otto discese in questo fantastico posto, affrontate a dovere, segnano uno sciatore!
Il Ritorno: Opzioni per Tutti
Il ritorno può essere tranquillo, tornando verso il Sasso Bece’ per le ultime sciate al sole del Belvedere, oppure, per i più arditi, dal Passo Pordoi, con la salita al Sass Pordoi (Rifugio Margherita). All’epoca, quando la feci più volte, non era segnata come pista; ora lo è. La discesa dalla forcella rimane un fuoripista vertiginoso, per espertissimi: la pendenza è semplicemente verticale e, in condizioni di una bella nevicata, con gli sci giusti, il divertimento è assicurato! Mi raccomando, solo per esperti!
Punti di Ristoro lungo il Percorso
Bombardini e birre, con parsimonia: il percorso è costellato di rifugi e baretti. Un buon piatto caldo a pranzo e l’esperienza divertente del Passo Pordoi, Belvedere/Arabba è assicurata!