PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° GIORNO ITALIA – KATHMANDU
Partenza con voli di linea dall’Italia per Kathmandu via scalo intermedio. Cena e pernottamento a bordo.
2° GIORNO KATHMANDU
Arrivo a Kathmandu (1.300 m) in mattinata, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel (le camere sono disponibili a partire dalle 13.00). Nel pomeriggio visita della Durbar Square di Kathmandu, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che è da sempre il cuore della città vecchia nonché uno splendido retaggio dell’architettura tradizionale. La Casa-Tempio della Kumari, dove se fortunati si riesce ad ammirare la giovane Dea Vivente affacciata al balcone; il Palazzo Reale della dinastia Malla, Hanuman Dokha, che prende il nome dalla statua di pietra di Hanuman, il dio scimmia hindu, che si trova vicino alla porta d’ingresso principale. Si prosegue con l’escursione a Swayambunath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un antico complesso religioso situato in cima a una collina a ovest della capitale, conosciuto come Tempio delle Scimmie per le numerose scimmie che popolano il sito. Per i buddhisti nepalesi la collina di Swayambunath, con l’antico stupa dagli occhi compassionevoli di Buddha, riveste un ruolo primario ed è uno dei più sacri luoghi di pellegrinaggio. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione a bordo, pranzo libero, cena in hotel.
3° GIORNO KATHMANDU
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza via terra verso ovest per il Parco Nazionale Chitwan (415 m) (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) che si trova nella regione meridionale del Terai, creato nel 1962 e noto per essere la riserva naturale meglio gestita in Asia. Il parco si estende su un’area di 932 kmq ricoperta di altissime erbe e foreste pluviali e popolata da rinoceronti unicorno, tigri, coccodrilli, elefanti, buoi della giungla, orsi labiati, leopardi, sciacalli, cinghiali, cervi, scimmie etc. Arrivo al Chitwan e pranzo nel ristorante del lodge. Dopo pranzo primo jeep safari nel parco. Nel tardo pomeriggio briefing sul parco e sul programma di escursioni per l’indomani. Pernottamento in lodge.Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in lodge.
4° GIORNO PARCO NAZIONALE CHITWAN
Un’intera giornata dedicata al Parco Nazionale Chitwan. Presto al mattino, dopo la prima colazione, escursione in canoa lungo il fiume Rapti, un’eccellente opportunità per osservare varie specie di uccelli e due rare specie di coccodrilli: il Marsh Magger e il Gaviale del Gange. Rientro al lodge per il pranzo. Nel pomeriggio è previsto un jeep safari per la ricerca degli animali che vivono nel parco. Nel tardo pomeriggio spettacolo di danze tradizionali Tharu. Pernottamento in lodge.Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena in lodge.
5° GIORNO PARCO NAZIONALE CHITWAN
Partenza verso ovest per Lumbini, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, luogo di nascita di Siddhartha (circa 563 a.C.), che si trova nel Distretto di Rupandehi, nei pressi del confine con l’India. Nel pomeriggio, visita del Tempio Maya Devi e del Giardino Sacro dove nel 1966 è stata portata alla luce una pietra che segna il punto esatto in cui Maya Devi diede alla luce il piccolo Buddha. Lumbini, “l’incantevole”, è un sito che evoca per i buddhisti un sentimento religioso pari a quello evocato da Gerusalemme per i cristiani e dalla Mecca per i musulmani. Dal 1997 il sito è iscritto nella lista Patrimonio dell’Umanità UNESCO con il merito di essere: “un luogo unico e una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale e di una architettura straordinaria illustrante significanti tappe della storia umana”. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in lodge, pranzo libero, cena in hotel.
6° GIORNO LUMBINI – TANSEN – POKHARA
Dopo la prima colazione, al mattino presto, partenza verso nord-est per Pokhara. Lungo il percorso sosta per la visita della cittadina di Tansen (1.310 m), il centro amministrativo del distretto di Palpa, tra le “colline” del Nepal occidentale. Fu capitale del regno locale di Magar Tanahun che nel XVI secolo, sotto la guida del re Mukunda Sen, riuscì quasi a inglobare la Valle di Kathmandu. Nel XVIII secolo perse la sua influenza e divenne un importante centro di scambi lungo la via commerciale tra l’India e il Tibet. Si prosegue verso nord-est per Pokhara (880 m), considerata la porta dell’Annapurna, posta ai piedi delle più alte vette del pianeta, nei pressi di tre laghi e del fiume Seti. Da qui è ben visibile la catena dell’Annapurna che si specchia nelle acque del vicino lago Phewa. Visita al campo dei rifugiati tibetani.Pernottamento in resort.Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena in resort.
7° GIORNO POKHARA – SARANGKOT
Presto al mattino partenza per il piccolo villaggio di Sarangkot (1.600 m), per godere di un’indimenticabile alba con vista del lago e delle montagne circostanti. Nelle giornate limpide si riescono a vedere alcune delle più belle vette dell’Himalaya, tra le quali il Machapuchare (6.944 m) il cui nome tradotto vuol dire “coda di pesce”, anche se è più nota con l’appellativo di “Cervino dell’Himalaya”. Rientro a Pokhara per la prima colazione. Escursione in barca sul lago Phewa per raggiungere l’isolotto con il tempio di Tal Barahi (escursione soggetta a riconferma a seconda delle condizioni climatiche, inoltre il tempio è attualmente in ristrutturazione).Partenza verso sud-est per Bandipur, un villaggio ben conservato sul crinale di una montagna a 1.030 metri di altitudine. Un museo vivente di arte e cultura newari, con stradine tortuose fiancheggiate da edifici tradizionali dove il tempo sembra essersi fermato. Pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
8° GIORNO BANDIPUR – PATAN
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Patan, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la “città della bellezza”, una delle antiche capitali del Nepal. Qui la maestria degli artisti newari raggiunse il massimo splendore, nell’architettura dei templi, delle case, delle piazze. Si percorrono le strette vie contornate da palazzi medioevali, accompagnati dal sorriso dei bambini e dai gesti antichi dei suoi abitanti. Si prosegue verso est per il villaggio di Nagarkot (1.980 m), considerato il miglior punto panoramico sull’Himalaya. Pranzo libero. Cena e pernottamento in resort.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in resort.
9° GIORNO NAGARKOT – BHAKTAPUR – PASHUPATINATH – BODNATH – KATHMANDU
Sveglia presto al mattino per godere, tempo permettendo, di una splendida veduta delle più alte vette del mondo: si spazia dal Dalaugiri a ovest, all’Annapurna, all’Everest, quasi un punto insignificante all’orizzonte, per poi finire con il Kanchendzonga ad est. Dopo la prima colazione partenza per Bhaktapur, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la “città dei devoti”, che regala con la sua atmosfera medioevale intatta nei ritmi, nelle preghiere, nei canti sacri, emozioni indimenticabili. Visita della cittadina: le antiche piazze, il quartiere dei vasai, l’importante tempio a cinque piani di Nyatapola, la Porta d’Oro, la Porta dei Leoni, il Palazzo dalle 55 finestre. Si prosegue per Pashupatinath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, luogo sacro per gli induisti, meta di pellegrini da tutta l’Asia. Dedicato a Shiva è il centro delle cremazioni sul sacro fiume Bagmati, affluente del Gange. Si continua per Bodnath, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente stupa che si circoambula in senso antiorario insieme ai pellegrini tibetani e ai monaci, fra bandiere di preghiera mosse dal vento. Nel tardo pomeriggio rientro a Kathmandu. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in resort, pranzo libero, cena in ristorante o in Hotel.
10° GIORNO KATHMANDU – INSTANBUL
Prima colazione in Hotel. Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per prendere il volo diretto a Istanbul. Arrivo e sistemazione in Hotel.Mezza pensione (pranzo libero in quanto previsto a cavallo dell’orario di volo).
11° GIORNO INSTANBUL
Museo archeologico di Istanbul e nel pomeriggio visita del cuore di Costantinopoli, con la chiesa di S. Sophya, l’ippodromo, la cisterna e la moschea blu. Infine, visita alla moschea di Solimano Il museo archeologico di Istanbul è una raccolta di reperti che, accogliendo tutte le fasi storiche della Turchia si presenta come un insieme difficile da affrontare. Diciamo che per una persona appassionata e desiderosa di approfondire i temi della visita, una giornata intera sarebbe appena sufficiente per sentirsi appagata. Questa premessa serve a prospettare una visita che vuole essere mirata alle parti storiche che si sono visitate durante il nostro itinerario senza perdersi nel crogiolo della storia millenaria dell’altopiano anatolico. Pensiamo quindi di affrontare questa visita con la volontà di esaurire nell’ arco massimo della mattinata il percorso museale tra punti più attinenti al viaggio che abbiamo appena terminato di compiere. Al termine della visita del museo ci concentreremo nel cuore veramente storico di Istanbul: il quartiere di Sultanhamet, quel quartiere, verso la punta della penisola, dove l’Impero Romano d’oriente mise le sue radici e fondò i suoi simboli. Paradigmi che per mille anni resteranno solidi a rappresentare, non tanto il centro del potere, ma soprattutto una storia, una scuola che nel corso dei secoli permeerà il pensiero europeo e riemergerà, come sede di conservazione della cultura greca antica, alla fine del medioevo nel fiorire del nostro periodo rinascimentale.La nostra visita del centro storico comprenderà la chiesa-museo (oggi riconvertita in moschea) di S.Sophya, l’ ippodromo e la “Cisterna” che sono le testimonianze più rappresentative dell’origine di fondazione dell’impero romano d’oriente e per finire la “Moschea Blu” come simbolo dell’architettura islamica che si impiantò, dopo la conquista ottomana, nel cuore della antica tradizione cristiana. Al termine della visita della mattinata, nel dopo pranzo, dedicheremo alcune ora nella visita della più grande e nota moschea di Istanbul, la moschea di Solimano il Magnifico.La città di Istanbul conta circa duemila moschee e molte hanno caratteristiche molto particolari però la struttura della moschea del Solimano, forse anche per la sua posizione dominante che si coglie da tante aree della città, è quella più impressionante.La moschea è il simbolo del momento più importante, dal punto di vista politico, economico e culturale della città durante la sua vita islamica. Costantinopoli venne conquistata nel 1453, da quel momento terminò la sua fase di capitale cristiana e con il nome di Istanbul cominciò la sua nuova vita di capitale mussulmana dell’impero ottomano.L’ architetto Mimar Sinan, grande genio e costruttore nel XVI secolo, rivoluzionò le proporzioni dei monumenti religiosi islamici e nella moschea del Solimano realizzò in grandi dimensioni, il suo sogno e la sua opera d’arte. La moschea, una volta completata divenne anche il mausoleo di famiglia, al suo interno si possono visitare anche le tombe dello stesso Solimano il Magnifico e della moglie Haseki Hurrem Sultan ( Rossellana). Al termine di queste visite si rientra in albergo.Pensione completa. NB: Occorre segnalare un dettaglio molto importante: durante i momenti di grande affluenza turistica il centro di Istanbul è molto affollato ed i tempi di accesso ai monumenti così come i tempi delle visite sono difficili da definire con precisione. Soprattutto per quanto riguarda la chiesa di S.Sophya, da quando il governo l’ha dichiarata “Moschea” , essendo passata da monumento turistico a monumento religioso ha alcuni momenti, durante il corso della giornata, in cui i fedeli entrano per la preghiera. Durante quelle preghiere le visite dei turisti vengono sospese per 30 o 40 minuti. In definitiva le attese talvolta sono molto lunghe e estenuanti.Questo tipo di gestione del monumento rende davvero difficile il lavoro degli operatori del turismo tanto che molte agenzie oggi rinunciano all’ ingresso per mancanza di tempo.*A causa della difficoltà di programmazione della visita della chiesa di S. Sophia, le visite nell’ arco della nostra giornata potrebbero subire variazioni o slittamenti rispetto all’ ordine sopra descritto.
12° GIORNO NAVIGAZIONE SUL BOSFORO
La mattina ci restano alcune ore per un ultimo sguardo su Istanbul. Cosa di meglio per avere una panoramica rilassante sulle linee architettoniche della città se non la navigazione sul Bosforo.Partendo dal quartiere di Eminonu, l’imbarcazione percorre il canale del Bosforo lasciando che la vista si dispieghi sulla costa asiatica da una parte e sulla costa europea dall’ altra. Quest’ultima è punteggiata, sul lungomare dagli edifici storici di fine ‘800 e più in profondità, più in lontananza, dal panorama del nucleo cittadino della famosa “Torre di Galata” o della dominante e quasi irreale emergenza della grande moschea di Solimano il Magnifico. Scorci immancabili e memorabili di un centro storico che rappresenta uno dei tasselli fondamentali nella storia dell’incontro architettonico tra il pensiero cristiano-europeo ed il mondo mussulmano-orientale.Al termine della navigazione, ci avvieremo verso la zona aeroportuale per prendere il volo di rientro in Italia.Pranzo libero.